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Nella discoteca labirinto di “Mid Air”, l’album d’esordio solista di Romy (The xx)

Le melodie euforiche, i toni spesso struggenti della sua voce, la sua sensibilità pop rendono questo debutto uno dei migliori dischi dance del 2023

Autore Tommaso Toma
  • Il10 Settembre 2023
Nella discoteca labirinto di “Mid Air”, l’album d’esordio solista di Romy (The xx)

Romy (fonte: ufficio stampa)

Venerdì 8 settembre è uscito finalmente il primo album solista di Romy, Mid Air (Young / Self). Ma devo ammettere che ho sperato fino a poco tempo fa che all’improvviso, come capita spesso ultimamente, venisse a sorpresa annunciato un nuovo album dei The xx.

Tutti gli indizi però hanno portato a una ben diversa conclusione, nonostante il terzetto Jamie, Oliver e Romy si frequenti molto spesso.

I See You risale a sei anni fa e l’ultima volta che li vidi in modalità The xx fu più o meno in quel periodo, al Forum di Assago.

Jamie xx era stato all’epoca il primo a dar vita a musica da solista. Già nel 2015 era uscito il notevole In Colours. Invece abbiamo aspettato il 2020 per l’uscita del primo brano di Romy Madley Croft, Lifetime, dove non c’era traccia dell’imprinting minimale e quei tipici toni chiaro scuri e romantici della sua band. Invece si lanciava in una sorta di eurodisco scintillante con rimandi ai New Order di fine anni ’80, un brano ancor più strepitoso nel remix di Plannintorock.

Lo scorso anno è toccato ad Oliver Sim celebrare il suo debutto senza la sua band, con un album molto particolare, Hideous Bastard. Il bel tenebroso bassista ci ha svelato, anche se a bassa voce, i punti più bui della sua vita privata. Un album “terapeutico”, ma anche decisamente elegante nella produzione, con la magnifica Run the Credits.

Ascolta Mid Air, l’album solista di Romy

La voglia di ballare di Romy

La gestazione di Mid Air, il primo album solista di Romy è stata notevolmente lunga. Come ha svelato recentemente in un’intervista al New York Times, il punto di partenza era quello di liberarsi completamente da tutte le sue paure e incertezze, per lanciarsi in un liberatorio sound dance e pop.

Il momento di svolta è stato l’incontro nel 2018 con Fred Gibson, DJ / producer in ascesa con il suo moniker Fred Again.., capace di sfoderare una nuova versione di house definita stutter dai toni decisamente euforici. Era l’antidoto giusto per Romy.

Con la spinta poi di Jamie xx e il fiorire di un nuovo amore e alla soglia dei 34 anni, Romy libera la sua creatività, sviluppando ancor meglio le avvisaglie pop dance di Lifetime. Non c’è solo Fred Again.. nel disco di debutto di Romy ma anche un ormai navigato producer come Stuart Price (che ha lavorato con Madonna e negli anni ’90 aveva un progetto fichissimo con il moniker Jacques Lu Cont). Ed ecco finalmente uscire Mid Air.

Romy - The xx - Mid Air - album solista - recensione - 2

La recensione

Questo album condensa il passato non remoto del clubbing e lo riattualizza. Weightlessè un perfetto esempio. Tra le canzoni puoi cogliere accenni alla house europea anni ’90, rifacendosi a esempi nobili come Daft Punk o più commerciali come Spiller (in Enjoy Your Life trovate scampoli di Groovejet).

In She’s on My Mind ricompare un’ariosa eurodisco come era accaduto per il singolo del 2020, mentre il synth di Strong richiama ai Faithless.

I ritmi in 4/4 però assumono un fascino particolare con quel timbro velatamente malinconico che possiede Romy. Ricordo che nell’autunno del 2009, a pochi giorni della release del primo album dei The xx, mi capitò di chiederle se lei fosse una fan di Tracey Thorn. Mi disse assolutamente di sì, era una di quelle artiste che i suoi genitori ascoltavano più di frequente. Trovava nei dischi degli Everything But the Girl una sorta di confort zone emotiva.

Forse non tutti sanno che Romy perse entrambi i genitori quando ancora era ventenne. Viene la pelle d’oca pensando a questo tragico evento mentre si ascolta Enjoy Your Life, che era una specie di motto che la madre le ripeteva quando era ancora in vita.

Le melodie euforiche di Mid Air, i toni spesso struggenti della voce di Romy e la sua sensibilità pop (ricordiamo che ha scritto per artisti come Dua Lipa e OneRepublic) rendono questo album la perfetta colonna sonora di una persona che non sa esattamente come uscire dal labirinto dei propri sentimenti, ma si gode la vita ballando della ottima disco.

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