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Olbia ha celebrato i 10 anni del Red Valley Festival con un’edizione memorabile

L’attesissimo ritorno di Salmo, il meglio della scena rap italiana e ospiti internazionali: ecco com’è andata la decima edizione del festival sardo

  • Il18 Agosto 2025
Olbia ha celebrato i 10 anni del Red Valley Festival con un’edizione memorabile

Salmo al Red Valley Festival 2025, foto di Giancarlo Caboni

Quattro giorni di concerti, una line-up che ha alternato protagonisti consolidati e nuove voci, un’arena trasformata in luogo di aggregazione collettiva: l’edizione 2025 del Red Valley Festival si è chiusa a Olbia sabato 16 agosto, suggellando un traguardo simbolico, quello dei dieci anni di attività. Non soltanto una celebrazione, ma anche un punto di partenza per riflettere sulla crescita della manifestazione e sul ruolo che ha assunto nello scenario musicale estivo.

Ciò che ha caratterizzato l’edizione 2025 è stata la capacità di unire la dimensione musicale a un’organizzazione attenta, in grado di offrire un’esperienza di fruizione completa. L’area del festival si è confermata uno spazio costruito ad hoc: scenografie curate, impianti tecnologici di alto livello e servizi calibrati sulle esigenze di un pubblico ampio, inserita in una cornice mediterranea. L’atmosfera è stata quella di una comunità temporanea che si ritrova intorno alla musica: non un semplice concerto, ma un luogo in cui il pubblico ha condiviso giornate di spettacoli, incontri e momenti di socialità. Una caratteristica che negli anni ha contribuito a definire l’identità del Red Valley.

La line-up del Red Valley 2025

L’edizione 2025 è stata un mosaico di linguaggi musicali. Il programma ha proposto una sequenza di giornate dalla line-up variegata, capace di toccare più generi e pubblici diversi. L’apertura del 13 agosto ha visto sul palco, tra i tanti, Max Pezzali, Fedez, Rocco Hunt e Tommy Cash, con un intreccio di pop, rap e sonorità più sperimentali, senza dimenticare gli astri nascenti come la giovane Sarah Toscano.

La seconda giornata, giovedì 14, ha messo al centro la trap e le sonorità urbane, con Alan Walker come ospite internazionale e i live di Sfera Ebbasta, Ghali, Shiva, Tony Effe e Paky. Il 15 agosto ha proposto una miscela di rap ed elettronica: Lazza e Anna hanno condiviso la scena con Steve Aoki, che ha portato il ritmo della club culture mondiale in Sardegna. Infine, la chiusura di sabato 16 ha offerto uno dei momenti più attesi, con Tedua, Guè e Salmo in successione, accompagnati da nuovi nomi come Nerissima Serpe, Papa V e Fritu.

I dieci anni del festival

Il festival nasce nel 2015 e in un decennio ha conosciuto una crescita significativa. Dai primi palchi a dimensione più locale si è arrivati a numeri che oggi superano le centomila presenze. Nel 2022 erano circa 70mila, nel 2023 105mila, nel 2024 oltre 118mila: un andamento che racconta non soltanto l’affermazione di un evento, ma anche la capacità di attrarre visitatori da tutta Italia e da diversi Paesi europei. Il Red Valley ha progressivamente assunto un ruolo che va oltre la musica, diventando motore di visibilità e sviluppo per il territorio.

Il decennale non chiude un percorso, ma apre una nuova stagione: un festival che continua a ridefinire la propria identità senza perdere la centralità della musica come strumento di incontro.

Articolo di Ludovica Boi

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