Gli Oasis che si riuniscono e altri desideri per la notte di San Lorenzo

Sdraiati sulla sabbia o sull’erba fresca. Sperduti in una località di campagna isolata dal resto del mondo oppure in spiaggia circondati dal suono martellante della musica di qualche bagno. Ognuno vive la notte di San Lorenzo a suo modo, l’unica cosa che rimane uguale per tutti è lo sguardo rivolto verso il cielo in cerca di una stella cadente per esprimere un desiderio. Il mondo della musica quest’anno ci ha fatto dei bei regali, dobbiamo ammetterlo. Taylor Swift è tornata in Italia dopo più di dieci anni mentre gli Stray Kids ci hanno fatto visita per la prima volta. Poi le reunion del rap italiano, con il ritorno dei Club Dogo e dei Co’Sang.

Ce ne sarebbero molte altre da citare ma, è risaputo, non ci basta mai, soprattuto quando si parla di musica. C’è sempre quella cosa che vorremmo ascoltare per la prima volta o che, per via dell’età o della nostalgia, voremmo rivivere o vivere per la prima volta. E allora, anche se i desideri non si dovrebbero rivelare, eccone cinque – alcuni più realizzabili di altri – che speriamo possano avverarsi presto.

La reunion degli Oasis

Se non c’è riuscito nemmeno il Manchester City vincendo la Champions League, non ci resta che sperare in una delle stelle cadenti della notte di San Lorenzo. La pace tra Liam e Noel Gallagher è ormai una chimera. Se ne parla spesso e i diretti interessati continuano a lanciarsi frecciatine che, a seconda dei casi, fanno lievitare o distruggono le speranze dei fan. Ormai l’anniversario dell’album di debutto Definitely Maybe ce lo siamo giocati, ma l’anno prossimo cadranno i 30 anni di quello che forse è il disco più celebre degli Oasis, (What’s the Story) Morning Glory?. Sognare non costa nulla. Noi già ci vediamo a Knebworth, vestiti con una maglia di calcio di una squadra qualsiasi e una birra in mano, abbracciati con qualche sconosciuto mentre cantiamo a squarciagola Champagne Supernova.

Rihanna pubblica un nuovo album

La storia della musica è costellata di leggende metropolitane, e tra queste ormai si annovera anche il fatto che Rihanna stia lavorando a un nuovo album. “Ma lei lo sa?” è infatti il commento preferito dei suoi fan ogni qual volta che sui social si legge che la popstar è tornata in studio. Certo, non si può dire che in questi otto anni – ossia quelli che ci separano dall’uscita del suo ultimo album, ANTI – RiRi sia stata con le mani in mano: con Fenty Beauty ha letteralmente creato un impero miliardario, e nel frattempo insieme ad A$AP Rocky ha messo in piedi una famiglia che fa invidia a quella reale. Insomma, probabilmente un nuovo album non era proprio in cima alla lista delle sue priorità. Recentemente però lei stessa si è detta pronta a tornare a lavorare su nuova musica: sarà vero o dovremmo continuare ad ascoltare in loop Umbrella?

Guè e Marracash pubblicano Santeria 2 

Chiedere a un fan dell’hip hop italiano chi sia il suo rapper preferito tra Guè e Marra è un po’ come chiedere a un bambino se vuole più bene alla mamma o al papà. Se Mr. Rizzo e Mr. Fini presi singolarmente sono le punte di diamante della scena italiana, insieme sono una specie di bomba nucleare pronta ad esplodere, tirando fuori il meglio l’uno dall’altro. E Santeria ne è la dimostrazione. Un disco davvero no skip in cui Marra e Guè sono in una forma tecnica e lirica pressoché inarrivabile, diventato un vero e proprio culto del genere. Da anni i fan ne chiedono un sequel a gran voce, anche perché ogni loro collaborazione diventa un piccolo manuale su come fare le rime, e abbiamo bisogno di un secondo volume. 

La diarchia Beyoncé e Taylor Swift

Un brano più da empowerment come Run The World e The Man oppure una canzone più spensierata come Shake It Off e Single Ladies? Non importa, che scelgano pure loro. L’importante è che prima o poi il featuring tra le due regine del pop diventi realtà. In molti, dopo la foto insieme alla prima mondiale del film concerto The Eras Tour, ci avevano sperato. Eppure, nonostante abbiano entrambe pubblicato un album di inediti – addirittura Beyoncé si è pure cimentata col country, genere con cui Taylor Swift ha iniziato la propria carriera – niente da fare. In questa notte di San Lorenzo non chiediamo alle due stelle – tutt’altro che cadenti – della musica mondiale un joint album, (sarebbe troppo, anche perché poi dovrebbero prenotare San Siro per un mese intero), ma almeno una canzone.

Eminem annuncia un concerto in Italia

La prima (e ultima, per ora) volta di Eminem in Italia è stata nel 2018, e in questi sei anni il rapporto tra il nostro Paese e il rap d’oltreoceano si è decisamente intensificato. Se prima infatti i concerti dei grandi rapper americani qui erano solo pura utopia (e, quelle poche volte che succedeva, non raccoglievano di certo numeri eclatanti), anche l’arrivo di Slim Shady ha mosso le acque che hanno fatto sì che anche noi italiani potessimo godere di show di nomi del calibro di Travis Scott, Kendrick Lamar e Kanye West. Che con l’uscita del suo ultimo album – oltre al funerale del suo alter ego – Eminem possa celebrare anche il suo ritorno in Italia? Non ti resta che esprimere il desiderio.