Le 10 canzoni più belle dei Roxy Music
Ripercorriamo la carriera dello storico gruppo britannico attraverso una selezione di alcuni dei loro brani più iconici
I Roxy Music rappresentano una delle band più innovative e affascinanti nella storia del rock. Sin dalla loro formazione nel 1970, il gruppo britannico ha ridefinito i confini del rock tradizionale, mescolandolo con elementi di avanguardia, glam, art rock e un’estetica visiva unica. Guidati dalla carismatica figura di Bryan Ferry, i Roxy Music con le loro canzoni hanno lasciato un segno indelebile nella cultura musicale e artistica mondiale.
Questo articolo esplora la straordinaria carriera dei Roxy Music, dal loro debutto rivoluzionario agli album di successo, passando per l’evoluzione del loro stile, la separazione, le carriere soliste dei membri e la loro eredità musicale.
Le origini
Il nucleo originario dei Roxy Music si formò attorno a Bryan Ferry (cantante e tastierista), Brian Eno (sintetizzatori e manipolazioni sonore), Andy Mackay (sassofono e oboe), Paul Thompson (batteria), Graham Simpson (basso) e Phil Manzanera (chitarra). Il gruppo nacque dall’intenzione di Ferry di unire il mondo musicale con l’arte visiva, creando un’esperienza estetica completa. Questo obiettivo si rifletteva non solo nella loro musica ma anche nel modo in cui si presentavano, con abiti sgargianti, copertine di album dallo stile iconico e un approccio concettuale ai live.
L’album di debutto, Roxy Music (1972), fu un vero colpo di scena. Brani come Re-Make/Re-Model e Ladytron introdussero il pubblico a un mix di glam rock e art rock, mentre la produzione innovativa e l’uso creativo del sintetizzatore di Brian Eno suggerivano un futuro sonoro audace. La critica rimase affascinata dal loro stile unico, che mescolava sonorità retrò con un’energia moderna e un’estetica futurista.
For Your Pleasure e il trionfo artistico
Il secondo album, For Your Pleasure (1973), consolidò la loro reputazione come band rivoluzionaria. Questo disco, considerato da molti il capolavoro dei Roxy Music, conteneva alcune delle canzoni più audaci e iconiche della loro carriera. Do the Strand, un inno glam dal ritmo frenetico, e In Every Dream Home a Heartache, una ballata oscura sull’alienazione e il consumismo, misero in luce l’abilità di Bryan Ferry di creare testi complessi e profondamente evocativi.
Tuttavia durante le registrazioni di For Your Pleasure le tensioni interne iniziarono a farsi sentire. L’uscita di Brian Eno nel 1973, causata da divergenze artistiche con Ferry, segnò una svolta nella carriera del gruppo. Senza Eno, i Roxy Music persero un elemento fondamentale della loro sperimentazione sonora, ma guadagnarono un’identità più focalizzata sul lato pop e melodico.
Gli album di metà anni ’70
Dopo l’uscita di Brian Eno, la band attraversò un periodo di trasformazione. Stranded (1973), il loro terzo album, mostrò un suono più raffinato, con l’ingresso di Phil Manzanera come chitarrista principale e l’uso più prominente degli arrangiamenti orchestrali. L’album fu accolto positivamente dalla critica e portò brani memorabili come Street Life e Mother of Pearl.
Con gli album successivi, Country Life (1974) e Siren (1975), i Roxy Music consolidarono la loro fama a livello internazionale. Country Life, con la sua controversa copertina (ritraeva due donne in lingerie in un bosco), generò polemiche ma confermò il gruppo come maestri di un suono elegante e provocatorio. Canzoni come The Thrill of It All e Out of the Blue dimostrarono la capacità dei Roxy Music di bilanciare complessità sonora e accessibilità pop.
Siren, invece, rappresentò il loro ingresso definitivo nel mainstream, grazie al singolo Love Is the Drug. Questo brano, caratterizzato da un groove irresistibile e un testo ironico sulla dipendenza amorosa, divenne uno dei loro maggiori successi commerciali e un inno degli anni ’70.
La pausa e il ritorno
Dopo l’uscita di Siren, i membri del gruppo si presero una pausa. Bryan Ferry, in particolare, si concentrò sulla sua carriera solista, pubblicando album acclamati come Another Time, Another Place e Let’s Stick Together. Durante questo periodo, Ferry perfezionò il suo stile da crooner sofisticato, che avrebbe influenzato il suono della band al loro ritorno.
Nel 1979 i Roxy Music tornarono con Manifesto, un album che segnava un cambiamento verso un sound più morbido e influenzato dalla nascente scena new wave. Canzoni come Dance Away e Angel Eyes dimostrarono che i Roxy Music erano ancora in grado di reinventarsi senza perdere la loro essenza.
Gli anni ’80 segnarono un periodo di grande successo commerciale per i Roxy Music. Con album come Flesh and Blood (1980) e Avalon (1982), il gruppo abbracciò un sound più elegante e atmosferico, caratterizzato da arrangiamenti lussuosi e testi evocativi. Avalon, in particolare, è considerato uno degli album più raffinati degli anni ’80, con brani come More Than This e la title track che rappresentano il culmine della loro evoluzione artistica.
Lo scioglimento e l’eredità artistica
Dopo Avalon, i Roxy Music si sciolsero nel 1983, con i membri che si dedicarono a progetti solisti. Bryan Ferry continuò la sua carriera di successo, pubblicando album sofisticati che mantenevano vivo lo spirito del gruppo. Phil Manzanera e Andy Mackay intrapresero percorsi meno visibili ma altrettanto significativi nel mondo musicale.
Nel 2001 il gruppo si riunì per un tour mondiale, dimostrando che la loro musica aveva resistito alla prova del tempo. La loro influenza era evidente in una nuova generazione di artisti, da David Bowie a Duran Duran, fino ai contemporanei come Franz Ferdinand e Arctic Monkeys.
Nel 2019 i Roxy Music furono introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame, un riconoscimento meritato per il loro contributo alla storia del rock.
Dieci canzoni iconiche dei Roxy Music
Love Is the Drug
Un classico intramontabile: Love Is the Drug è forse la canzone più conosciuta dei Roxy Music. Il basso pulsante e il groove irresistibile rendono il brano un mix perfetto di funk, glam rock e pop. La voce di Bryan Ferry, ironica e sensuale, narra di un amore visto come una dipendenza, rendendo il testo universale e senza tempo.
More Than This
Un capolavoro di raffinatezza: More Than This è una delle canzoni più amate dei Roxy Music. Il brano trasmette un senso di malinconica introspezione, con una melodia eterea e una produzione impeccabile. È una celebrazione del minimalismo elegante che ha caratterizzato l’ultimo periodo dei Roxy Music.
Do the Strand
Do the Strand è un’esplosione di energia e ironia, un invito a unirsi a una danza immaginaria simbolo di libertà e stile. Il brano incarna l’essenza del glam rock, con testi brillanti e un arrangiamento stravagante. La voce teatrale di Bryan Ferry guida una cavalcata frenetica che resta uno dei momenti più divertenti della loro discografia.
In Every Dream Home a Heartache
Un brano oscuro e inquietante che parla dell’alienazione nella modernità e della vuotezza del consumismo. La costruzione lenta e ipnotica culmina in un’esplosione sonora che lascia senza fiato. Questo pezzo mostra il lato più sperimentale e liricamente potente dei Roxy Music.
Virginia Plain
Il singolo di debutto della band è una dichiarazione d’intenti: audace, eccentrico e impossibile da ignorare. Virginia Plain combina testi surreali, arrangiamenti innovativi e un’energia vibrante che cattura l’essenza della loro estetica glam e futuristica.
Avalon
La title track dell’ultimo album dei Roxy Music è un esempio sublime di pop sofisticato. Con il suo sound vellutato e il canto sognante di Bryan Ferry, Avalon evoca immagini di un mondo magico e romantico. La produzione brillante lo rende una delle canzoni più eleganti della carriera dei Roxy Music.
Street Life
Un brano dal ritmo incalzante: Street Life rappresenta la perfetta fusione tra il lato più rock dei Roxy Music e la loro vena sperimentale. I testi giocosi e l’arrangiamento dinamico rendono questa traccia un inno vibrante della loro fase post-Brian Eno.
Ladytron
Un altro gioiello del loro album di debutto: Ladytron è una combinazione unica di suoni sintetici e arrangiamenti orchestrali. La canzone rappresenta una perfetta sinergia tra la voce di Ferry e le manipolazioni sonore di Brian Eno, mostrando la loro capacità di creare atmosfere surreali e ipnotiche.
Editions of You
Con la sua energia esplosiva e un ritmo incalzante, Editions of You è una delle canzoni più rock dei Roxy Music. Il pezzo mostra l’abilità tecnica dei musicisti, con assoli di synth, sassofono e chitarra che si intrecciano in una cavalcata travolgente.
Mother of Pearl
Un brano epico che unisce due anime: un’introduzione caotica e sperimentale lascia spazio a una ballata lirica e struggente. Mother of Pearl è un perfetto esempio della capacità dei Roxy Music di combinare complessità compositiva e pura emozione, rendendola una delle loro canzoni più affascinanti.
In conclusione
Le canzoni dei Roxy Music non sono solo brani musicali: sono viaggi emotivi, esperimenti sonori e dichiarazioni artistiche. Questa selezione non solo cattura la loro essenza, ma mette in luce la loro capacità di spaziare tra generi e atmosfere, restando sempre fedeli alla loro identità unica. Dai primi lavori più sperimentali fino al pop sofisticato di Avalon, i Roxy Music hanno dimostrato di essere pionieri in ogni fase della loro carriera.
Con una carriera che abbraccia oltre quattro decenni, i Roxy Music restano una delle band più influenti e amate di tutti i tempi. La loro capacità di reinventarsi continuamente, mantenendo al contempo una forte identità artistica, li ha resi un punto di riferimento per chiunque aspiri a innovare nel mondo della musica.