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Oscar 2024, annunciate le nomination: “Io Capitano” di Garrone è nella cinquina finale

L’Italia è protagonista tra i migliori film stranieri. Christopher Nolan e Yorgos Lanthimos con “Oppenheimer” e “Povere Creature!” si contenderanno probabilmente le ambite statuette di miglior film e miglior regia

Autore Billboard IT
  • Il23 Gennaio 2024
Oscar 2024, annunciate le nomination: “Io Capitano” di Garrone è nella cinquina finale

Sono state annunciate le tanto agognate nomination agli Oscar 2024 e questa volta l’Italia torna protagonista: Io Capitano di Matteo Garrone è tra i cinque migliori film internazionali. Il prossimo 10 marzo scopriremo se riuscirà a portare a casa la statuetta. Poche le sorprese nei premi principali, con Oppenheimer e Povere creature! veri mattatori. Grande esclusa Margot Robbie.

Christopher Nolan e Yorgos Lanthimos con Oppenheimer e Povere Creature! si contenderanno le ambite statuette di miglior film e miglior regia. I due lungometraggi sono quelli con più nomination, rispettivamente 13 e 11. Killer of the Flower Moon, con 10 candidature, segue al terzo posto: Martin Scorsese è nella cinquina dei registi, insieme anche a Jonathan Glazer (La zona d’interesse) e Justine Triet (Anatomia di una caduta). Proprio il film francese, vincitore della Palma d’Oro a Cannes, rappresenta un caso particolare. La Francia non l’ha scelto come film rappresentante per gli Oscar 2024 per motivi politici, eppure il lungometraggio è rientrato in ben cinque categorie, compresa la più importante.

Matteo Garrone con il suo Io Capitano proverà a riportare la statuetta in Italia a distanza di dieci anni. L’ultima vittoria di un regista italiano risale infatti al 2014 con La grande bellezza di Paolo Sorrentino.

I premi musicali

Se per quanto riguarda le canzoni ci sono poche sorprese, nella categoria della migliore colonna sonora ci sono grandi esclusi. Barbie, con i brani I’m Just Ken di Mark Ronson e Andrew Wyatt e What I Was Made For? di Billie Eilish – grande favorito – domina la cinquina. Tra le canzoni candidate ci sono anche It Never Went Away di Jon Batiste, Dan Wilson (American Symphony) e Wahzhazhe (A Song For My People) di Scott George (Killers of the Flower Moon).

La lista delle migliori colonne sonore degli Oscar 2024 oltre a includere, come prevedibile, Ludwig Göransson (Oppenheimer) e Jerskin Fendrix (Povere Creature!), certifica la 54esima nomination in carriera per John Williams. Il compositore, celebre collaboratore di Steven Spielberg, è candidato per le musiche di Indiana Jones e il quadrante del destino. Escluso d’eccezione è Daniel Pemberton per la colonna sonora di Spider-Man: Accross the Spider-Verse.

Gli attori e le attrici agli Oscar 2024

Margot Robbie è forse il nome che rimbomba maggiormente nell’ultima ora: è lei la grande esclusa di questi Oscar 2024. Qualche mese fa molti addirittura l’avrebbero data tra le favorite per la statuetta di migliore attrice e, invece, addirittura non è rientrata neppure nella cinquina. I pronostici ora sembrano tutti a favore di Emma Stone, protagonista di Povere Creature!, già vincitrice della statuetta con La La Land nel 2017.

Per quanto riguarda gli attori protagonisti i grandi favoriti sono Cillian Murphy (Oppenheimer) e Paul Giamatti (The Holdovers). Molto più serrata la bagarre per le interpretazioni secondarie. Tra gli uomini ci sono Robert Downey Jr. (Oppenheimer), Robert De Niro (Killers of the Flower Moon), Mark Ruffalo (Povere Creature!) e Ryan Gosling (Barbie). Tra le attrici non protagoniste in lizza per la statuetta ci sono invece Emily Blunt (Oppenheimer), Jodie Foster (Nyad) e Da’Vine Joy Randolph (The Holdovers).

Le nomination degli Oscar 2024

Miglior Film

American Fiction
Anatomia di una caduta
Barbie
The Holdovers
Killers of the Flower Moon
Maestro
Oppenheimer
Past Lives
Povere creature!
La zona d’interesse

Miglior Documentario

Bobi Wine: The People’s President di Moses Bwayo, Christopher Sharp, John Battsek
The Eternal Memory TBD
Four Daughters di Kaouther Ben Hania, Nadim Cheikhrouha
To Kill a Tiger di Nisha Pahuja, Cornelia Principe, David Oppenheim
20 Days in Mariupol di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner, Raney Aronson-Rath

Miglior Film Internazionale

Io Capitano di Matteo Garrone
Perfect Days (Giappone)
La società della neve di J.A. Bayona (Spagna)
The Teachers’ Lounge di İlker Çatak (Germania)
La zona d’interesse di Jonathan Glazer (United Kingdom)

Regia, attrici e attori

Miglior Regia

Justine Triet (Anatomia di una caduta)
Jonathan Glazer (La zona d’interesse)
Yorgos Lanthimos (Povere creature!)
Christopher Nolan (Oppenheimer)
Martin Scorsese (Killers of the Flower Moon)

Miglior Attore Protagonista

Bradley Cooper (Maestro)
Colman Domingo (Rustin)
Paul Giamatti (The Holdovers)
Cillian Murphy (Oppenheimer)
Jeffrey Wright (American Fiction)

Miglior Attrice Protagonista

Annette Bening (Nyad)
Lily Gladstone (Killers of the Flower Moon)
Sandra Hüller (Anatomia di una caduta)
Carey Mulligan (Maestro)
Emma Stone (Povere creature!)

Miglior Attore non protagonista

Sterling K. Brown (American Fiction)
Robert DeNiro (Killers of the Flower Moon)
Robert Downey Jr. (Oppenheimer)
Ryan Gosling (Barbie)
Mark Ruffalo (Povere creature!)

Miglior Attrice non protagonista

Emily Blunt (Oppenheimer)
Danielle Brooks (Il colore viola)
America Ferrera (Barbie)
Jodie Foster (Nyad)
Da’Vine Joy Randolph (The Holdovers)

Sceneggiatura e animazione

Miglior Sceneggiatura originale

Justine Triet, Arthur Harari (Anatomia di una caduta)
David Hemingson (The Holdovers)
Bradley Cooper, Josh Singer (Maestro)
Samy Burch, Alex Mechanik (May December)
Celine Song (Past Lives)

Miglior sceneggiatura non originale

Cord Jefferson (American Fiction, da Erasure di Percival Everett)
Greta Gerwig, Noah Baumbach (Barbie, dalla Barbie Mattel)
Jonathan Glazer (La zona d’interesse)
Christopher Nolan (Oppenheimer, da American Prometheus di Kai Bird, Martin J. Sherwin)
Tony McNamara (Povere creature! dal libro di Alasdair Gray)

Miglior Animazione

Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki
Elemental di Peter Sohn, Denise Ream
Nimona di Nick Bruno, Troy Quane
Robot Dreams di Pablo Berger, Ibon Cormenzana, Ignasi Estapé and Sandra Tapia Díaz
Spider-Man: Across the Spider-Verse
di Avi Arad, Phil Lord, Christopher Miller, Amy Pascal, Christina Steinberg, Joaquim Dos Santos, Kemp Powers, Justin K. Thompson

Premi tecnici

Miglior Scenografia

Barbie: Sarah Greenwood (production designer), Katie Spencer (set decorator)
Killers of the Flower Moon: Jack Fisk (production designer), Adam Willis (set decorator)
Napoleon: Arthur Max(production designer), Elli Griff (set decorator)
Oppenheimer: Ruth De Jong (production designer), Claire Kaufman (set decorator)
Povere creature!: Shona Heath, James Price (production designer), Szusza Mihalek (set decorator)

Miglior Fotografia

Edward Lachman (El Conde)
Rodrigo Prieto (Killers of the Flower Moon)
Matthew Libatique (Maestro)
Hoyte van Hoytema (Oppenheimer)
Robbie Ryan (Povere creature!)

Migliori Costumi

Jacqueline Durran (Barbie)
Jacqueline West (Killers of the Flower Moon)
David Crossman, Janty Yates (Napoleon)
Ellen Mirojnick (Oppenheimer)
Holly Waddington (Povere creature!)

Miglior montaggio

Laurent Sénéchal (Anatomia di una caduta)
Kevin Tent (The Holdovers)
Thelma Schoonmaker (Killers of the Flower Moon)
Jennifer Lame (Oppenheimer)
Yorgos Mavropsaridis (Povere creature!)

Miglior trucco e acconciature

Karen Hartley Thomas, Suzi Battersby and Ashra Kelly-Blue (Golda)
Ana López-Puigcerver, Belén López-Puigcerver, David Martí, Montse Ribé (La società della neve)
Kazu Hiro, Sian Grigg, Kay Georgiou, Lori McCoy-Bell (Maestro)
Luisa Abel (Oppenheimer)
Nadia Stacey, Mark Couler, Josh Weston (Povere creature!)

Miglior sonoro

Erik Aadahl, Ethan Van Der Ryn, Ian Voigt, Tom Ozanich, Dean Zupancic (The Creator)
Richard King, Jason Ruder, Tom Ozanich, Dean Zupancic, Steve Morrow (Maestro)
Richard King, Gary A. Rizzo, Kevin O’Connell, Willie Burton (Oppenheimer)
Johnnie Burn, Tarn Willers (La zona d’interesse)
Chris Munro, James H. Mather, Chris Burdon, Mark Taylor (Mission: Impossible – Dead Reckoning)

Migliori effetti visivi

Jay Cooper, Ian Comley, Andrew Roberts, Neil Corbould (The Creator)
Kiyoko Shibuya, Takashi Yamazaki, Masaki Takahashi, Tatsuji Nojima (Godzilla: Minus One)
Stephane Ceretti, Alexis Wajsbrot, Guy Williams, Theo Bialek (Guardians of the Galaxy Vol. 3)
Alex Wuttke, Simone Coco, Jeff Sutherland, Neil Corbould (Mission: Impossible – Dead Reckoning)
Charley Henley, Luc-Ewen Martin-Fenouillet, Simone Coco, Neil Corbould (Napoleon)

Le musiche

Miglior Colonna sonora

Laura Karpman (American Fiction)
John Williams (Indiana Jones e il quadrante del destino)
Robbie Robertson (Killers of the Flower Moon)
Ludwig Göransson (Oppenheimer)
Jerskin Fendrix (Povere creature!)

Miglior canzone

It Never Went Away di Jon Batiste, Dan Wilson (American Symphony)
I’m Just Ken di Mark Ronson e Andrew Wyatt (Barbie)
What Was I Made For? di Billie Eilish, Finneas O’Connell (Barbie)
The Fire Inside di Diane Warren (Flamin’ Hot)
Wahzhazhe (A Song For My People) di Scott George (Killers of the Flower Moon)

I cortometraggi

Miglior Corto Animato

Letter to a Pig di Tal Kantor
Ninety-Five Senses di Jerusha Hess, Jared Hess
Our Uniform di Yegane Moghaddam
Pachyderme di Stéphanie Clément, Marc Rius
War is Over! Inspired by the Music of John & Yoko di Dave Mullins

Miglior corto documentario

The ABCs of Book Banning di Trish Adlesic, Nazenet Habtezghi
The Barber of Little Rock di John Hoffman, Christine Turner
Island in Between di S. Leo Chiang
The Last Repair Shop di Kris Bowers, Ben Proudfoot
Nǎi Nai & Wài Pó di Sean Wang

Miglior corto Live-Action

The After di Misan Harriman e Nicky Bentham
Invincible di Vincent René-Lortie e Samuel Caron
Knight of Fortune di Lasse Lyskjær Noer e Christian Norlyk
Red, White and Blue
di Nazrin Choudhury e Sara McFarlane
The Wonderful Story of Henry Sugar
di Wes Anderson e Steven Rales

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