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Eugenio in Via Di Gioia: «Ecco tutte le nostre sfaccettature»

Gli Eugenio in Via Di Gioia pubblicheranno venerdì 31 gennaio la raccolta “Tsunami (Forse Vi Ricorderete di Noi Per Canzoni Come)”

Autore Benedetta Minoliti
  • Il29 Gennaio 2020
Eugenio in Via Di Gioia: «Ecco tutte le nostre sfaccettature»

Eugenio in Via Di Gioia - Giorgia Mannavola

«Forse vi ricorderete di me per…» è una celebre battuta di Troy McClure, uno dei personaggi de I Simpson. È proprio da qui che prende l’ispirazione il titolo del nuovo progetto discografico degli Eugenio in Via Di Gioia: Tsunami (Forse Vi Ricorderete di Noi Per Canzoni Come), che uscirà venerdì 31 gennaio.

La band di Torino non propone un nuovo album di inediti, ma un’antologia, composta da 15 canzoni che raccontano il loro percorso. Dal loro primo EP all’ultimo disco, Natura Viva, uscito nel 2019, fino ad arrivare a Tsunami, il brano con cui la band è in gara tra le Nuove Proposte al Festival di Sanremo.


«Abbiamo voluto raccontare le tappe del nostro percorso iniziato per strada e arrivato a Sanremo. Vorremmo che chi ci ascolterà per la prima volta, dopo il Festival abbia un’idea generale di chi siamo. Vorremmo che emergessero il nostro percorso e i cambiamenti» hanno raccontato gli Eugenio durante la conferenza stampa.

E hanno continuato: «Non vogliamo essere identificati solo per una canzone. Nello scegliere i brani della raccolta abbiamo cercato di costruire una sorta di poligono che mostrasse tutte le sfaccettature del nostro lavoro».


Il nuovo album della band è realizzato in carta erba, biodegradabile e al 100% riciclabile e la copertina è stata realizzata insieme a Illo, uno studio di Torino che si occupa di grafica e video. «Ogni giorno passavamo davanti allo studio, guardavamo dentro e rimanevamo sbalorditi. Dopo anni passati così ci siamo detti “magari è la volta buona che riusciamo a coinvolgerli”. Abbiamo ritagliato una cosa come 100 giornali, immagini su immagini. Illo ha preso tutto e l’ha messo insieme, dando vita ad una sorta di volto» ha spiegato Eugenio Cesareo, voce della band.

Nel loro piccolo, gli Eugenio in Via Di Gioia ci tengono a sensibilizzare il loro pubblico, perché «esiste un’alternativa e tutti nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa». A proposito di ecologia e ambiente, gli Eugenio hanno sicuramente trovato un modo piuttosto anticonvenzionale per raggiungere la città dei fiori. Il gruppo ha infatti optato per metodo molto più sostenibile: la bicicletta.


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La band partirà da Genova nel pomeriggio di venerdì 31 gennaio: «Abbiamo pensato di fare questa biciclettata nei giorni più freddi dell’anno prima del concerto più importante di quest’anno. Chi vorrà potrà partire con noi e partecipare a diverse tappe. Alla fine tutto si concluderà a Sanremo con una bella merenda».


Come già detto, gli Eugenio in Via Di Gioia saranno in gara tra i giovani di Sanremo con il loro inedito Tsunami, prodotto da Dardust. Durante la conferenza ci hanno parlato della loro indecisione nel partecipare o meno al Festival: «È stato difficile decidere se partecipare o no, non volevamo fare il passo più lungo della gamba. Non sapevamo se partecipare tra i giovani o rischiare e provare a proporci tra i big. Poi abbiamo pensato che non siamo ancora famosi e, soprattutto, siamo giovani. Quindi questo tipo di percorso rientra nel fare tutto a piccoli passi, come abbiamo sempre fatto».

«Non sappiamo come reagiranno le persone al nostro brano. Sicuramente Eugenio li spaventerà con le sue facce». I quattro ragazzi ridono, complici e uniti a meno di una settimana dall’inizio di questa grande esperienza sul palco dell’Ariston. «Siamo contenti di com’è venuto l’arrangiamento. Inoltre, il direttore d’orchestra sarà un nostro amico, Alberto Cipolla. Secondo noi può funzionare e siamo abbastanza sicuri che andrà meglio di com’è andata nelle scorse puntate. Abbiamo avuto più tempo per provare. Speriamo bene».

E dopo Sanremo? Gli Eugenio in Via Di Gioia hanno già le idee molto chiare. Il gruppo, infatti, partirà per un tour di quattro date, due delle quali già sold out: «La data del 10 marzo a Torino è tutto esaurito. Siamo felici di tornare nella nostra città con una risposta così positiva. Siamo presi benissimo, soprattutto perché porteremo sul palco la nostra intera discografia. Saranno quattro concerti unici e non ripeteremo più questa formula in altri live. Ci teniamo a dire che sarà davvero speciale».



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