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Karin Ann: guarda in anteprima il video di “I Don’t Believe in God”

Il nuovo singolo dell’artista slovacca, estratto dall’album “Through the Telescope”, esplora il tema della fede perduta, sia nella religione che nel mondo in generale

Autore Billboard IT
  • Il9 Maggio 2024
Karin Ann: guarda in anteprima il video di “I Don’t Believe in God”

Karin Ann (foto di Christina Chi Craig)

I Don’t Believe in God è il nuovo singolo di Karin Ann, estratto dall’album di debutto Through the Telescope in uscita il 10 maggio. È una canzone che esplora il tema della fede perduta, sia nella religione che nel mondo in generale. La accompagna un videoclip ufficiale che vi presentiamo qui n anteprima.

Il video di I Don’t Believe in God

Ispirata da The Crucible, in I Don’t Believe in God Karin Ann approfondisce ciò che spinge le persone a commettere atti di tradimento o malvagità, concludendo che molto dipende dall’influenza della loro comunità.

Il brano è stato scritto in un momento cruciale per l’artista, in cui ha dovuto prendersi una pausa prolungata dalla musica a causa di problemi di salute. La traccia lascia così emergere la vulnerabilità e riflessioni su dilemmi spirituali, influenzati dall’esperienza di Karin come donna queer in un ambiente conservatore e religioso.

Il videoclip giustappone due versioni di una comunità del 1600 che affrontano una crisi: una che aderisce alle risposte storiche, condannando le donne come streghe, e un’altra, una società immaginaria utopica, che accetta la comunità queer. Contrastando queste risposte l’artista mira a sfidare gli spettatori a considerare il tipo di mondo in cui vogliono abitare e ispirarli a fare scelte che promuovano una comunità più inclusiva e solidale. Ad arricchire il tutto, un cameo di Imogen Heap, con la quale Karin Ann ha collaborato al remix del suo singolo precedente, False Gold.

L’album d’esordio

L’album Through the Telescope è prodotto in collaborazione con gli americani Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River e rivela tutta la versatilità di Karin Ann, capace di passare dal folk al rock fino alla disco gotica.

«Prima ancora di prendere in considerazione l’idea di realizzare questo album, ero a un punto di rottura in cui pensavo seriamente di abbandonare la musica a causa della mia condizione di salute in peggioramento», racconta. «Benjamin è entrato inaspettatamente in scena e, successivamente, è arrivato Will. Entrambi hanno ispirato una nuova ondata di creatività e l’album è riuscito anche meglio di quanto immaginassi».

E ancora: «Questo progetto è stato un lavoro d’amore, libero da pressioni esterne, che ci ha permesso di creare una narrazione che riflette la nostra comune simbiosi artistica. Sono così piena di orgoglio mentre mi preparo a condividere questo lavoro profondamente personale con il mondo, e spero che risuoni con gli ascoltatori a un livello profondo».

Karin Ann – Bio

Karin Ann ha iniziato il suo percorso musicale all’età di 14 anni. Riconosciuta come “Scoperta dell’anno” ai Czech Republic Music Awards, è anche apparsa su un cartellone di Times Square come parte di Spotify EQUAL e nel 2021 ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Awards. Ha suonato con LP, Imagine Dragons, e My Chemical Romance, fra gli altri. Nel 2024 ha fatto il suo debutto al SXSW di Austin.

La musica di Karin Ann affronta i temi dell’uguaglianza di genere, della salute mentale e dei diritti umani, esplorando le lotte interiori dei giovani, come l’amore giovanile, le relazioni tossiche e le insicurezze. L’artista parla anche della sua esperienza di donna queer cresciuta in Slovacchia. Inizialmente attratta dall’arte come meccanismo di difesa dall’ADHD, Karin Ann si è dedicata al graphic design fino a quando un infortunio alla mano l’ha costretta a ritirarsi dalla scuola d’arte. Ispirata da Grace VanderWaal, ha trovato la sua strada scrivendo canzoni con il suo ukulele.

A febbraio di quest’anno è stata protagonista della cover di NME.

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