Tiziano Ferro ha chiesto chiarezza al Governo sui prossimi concerti
Ieri sera, ospite da Fabio Fazio, Tiziano Ferro ha fatto presente come artisti e lavoratori del settore ancora non sappiano niente sul futuro dei live
Ieri, domenica 12 aprile, Tiziano Ferro era ospite, in collegamento da Los Angeles, di Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio.
Dopo aver presentato al pianoforte Il Conforto, uno dei più brani più toccanti degli ultimi anni del cantautore di Latina insieme a Carmen Consoli, Tiziano ha risposto alle domande di Fazio sulla sua attuale situazione.
«Ho compiuto gli anni il 21 febbraio, ho preso un aereo per tornare qui, il giorno dopo ho aperto gli occhi e il mondo era cambiato», ha raccontato. «Per fortuna qui in California non hanno ascoltato Trump e quindi le misure sono state adottate in anticipo e forse questo è servito a contenere un po’ i numeri». Poi Ferro ha risposto alle domande di tutti coloro che si interrogano sul futuro dei concerti, dei suoi programmati dalla fine di maggio e degli altri:
«Ti ringrazio per questa domanda, perché è una cosa che dovremmo affrontare. Attualmente i miei concerti sono ancora in piedi, perché oltre il 3 maggio non ci sono state restrizioni. Io parlo per me, per la mia categoria, perché è l’unica che conosco e per tutti coloro che in migliaia hanno già comprato i biglietti. Noi abbiamo bisogno di sapere se si possono fare i concerti, abbiamo bisogno di risposte. Ad oggi tecnicamente non sappiamo nulla, e lo dico per i fan che chiedono a me. Ma non solo a me, anche a Vasco e a Cremonini, cosa sarà dei loro biglietti. Lo dobbiamo anche a chi lavora ai concerti per il palco, i tecnici, tutti quanti».
E ha concluso con queste parole: «Quindi io chiedo al governo delle risposte, ne abbiamo bisogno anche noi. Non è una polemica».