Rock

Le 15 canzoni più belle degli Yes

Oggi (8 aprile) è il compleanno del grande chitarrista Steve Howe: riscopriamo i brani memorabili della sua band

Autore Billboard IT
  • Il8 Aprile 2024
Le 15 canzoni più belle degli Yes

In occasione del compleanno di Steve Howe, leggendario chitarrista degli Yes, è giusto rendere omaggio alla straordinaria carriera di una delle band più influenti e innovative della storia del rock progressivo. Gli Yes hanno plasmato il panorama musicale con la loro combinazione unica di virtuosismo strumentale, testi poetici e canzoni complesse, diventando una delle pietre miliari del genere.

Formatisi a Londra nel 1968, gli Yes hanno rapidamente conquistato il pubblico con la loro musica avventurosa e sperimentale. Steve Howe si è unito agli Yes nel 1970, portando con sé il suo talento straordinario e la sua versatilità musicale. Con il suo stile unico e la sua capacità di spaziare dal rock acustico al progressive, Howe ha contribuito in modo significativo al suono distintivo degli Yes.

Le 15 canzoni più belle degli Yes

Roundabout

Questo classico degli Yes è un tripudio di virtuosismo strumentale e melodie avvolgenti. La chitarra di Howe guida l’ascoltatore attraverso un viaggio sonoro emozionante, mentre la voce di Jon Anderson trasmette un senso di meraviglia e di scoperta.

Close to the Edge

Una delle opere progressive più ambiziose degli Yes. Close to the Edge è un tour de force di composizione e di esecuzione. La chitarra di Howe si fonde magnificamente con le tastiere di Rick Wakeman, creando un’atmosfera epica e avvolgente.

Starship Trooper

Con la sua combinazione di riff potenti e melodie eteree, questa canzone è diventata un classico degli Yes. La chitarra di Howe brilla nel ritornello finale, dimostrando il suo straordinario talento e la sua capacità di creare emozioni attraverso le corde della sua chitarra.

Owner of a Lonely Heart

Questo brano segna una nuova direzione per gli Yes, con un suono più orientato al pop e al rock. La chitarra di Trevor Rabin aggiunge un tocco di classe e di virtuosismo a una canzone che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo.

And You and I

Una suite epica che spazia attraverso una serie di emozioni e atmosfere. La chitarra acustica di Howe aggiunge un tocco di delicatezza e di bellezza a questa traccia iconica degli Yes.

Heart of the Sunrise

Con il suo ritmo frenetico e le sue armonie complesse, questa canzone è un esempio perfetto del sound distintivo degli Yes. La chitarra di Howe si distingue per la sua precisione e la sua creatività, contribuendo a creare una delle canzoni più memorabili degli Yes.

I’ve Seen All Good People

Una fusione di rock e folk che cattura l’essenza degli Yes. La chitarra acustica di Howe aggiunge profondità e calore a una canzone che invita l’ascoltatore a riflettere sulle gioie e le sfide della vita.

Yours Is No Disgrace

Potente brano prog, questa canzone è uno dei primi capolavori degli Yes. La chitarra di Howe si distingue per la sua energia e la sua creatività, creando un’atmosfera di avventura e di scoperta.

Long Distance Runaround

Una canzone che cattura lo spirito avventuroso degli Yes. La chitarra di Howe si muove agilmente attraverso i cambi di ritmo e di atmosfera, creando un’esperienza musicale coinvolgente e appagante.

Siberian Khatru

Una delle canzoni più complesse e sperimentali degli Yes. Questa canzone è un esempio perfetto del loro spirito innovativo. La chitarra di Howe si intreccia abilmente con le altre parti strumentali, creando un’esperienza sonora unica e coinvolgente.

The Gates of Delirium

Una suite epica che esplora temi di guerra e di pace. Questa canzone è un capolavoro di composizione e di esecuzione. La chitarra di Howe si distingue per la sua creatività e la sua tecnica impeccabile, creando un’atmosfera di tensione e di speranza.

Awaken

Una canzone che cattura lo spirito mistico e spirituale degli Yes. La chitarra di Howe si fonde magnificamente con i testi evocativi di Jon Anderson, creando un’atmosfera di magia e di meraviglia.

South Side of the Sky

Una traccia avvincente che riflette sul tema della scoperta e dell’avventura. La chitarra di Howe aggiunge un tocco di mistero e di bellezza a una canzone che cattura l’immaginazione dell’ascoltatore.

Tempus Fugit

Una traccia che cattura lo spirito avventuroso degli Yes degli anni ’80. La chitarra di Howe si muove agilmente attraverso i cambiamenti di ritmo e di atmosfera, creando un’esperienza musicale coinvolgente e appagante.

Big Generator

Uno dei riff più “heavy” degli Yes in assoluto, col basso a cinque corde di Chris Squire abbassato di un tono per raggiungere un la basso, cosa usuale per il metal moderno ma non comune all’epoca (il brano è tratto dall’album omonimo del 1987).

In conclusione

In occasione del compleanno del grande chitarrista Steve Howe, abbiamo voluto ricordare alcune delle canzoni più memorabili del repertorio degli Yes. Questi brani sono solo una piccola parte di una discografia variegata che si estende attraverso i decenni. Steve Howe, anche se entrato nella band dopo la sua formazione, ne è sempre stato un elemento chiave e ha contribuito alla creazione di tanti loro capolavori. Nonostante i cambi di formazione, gli Yes sono ancora attivi e continuano ad appassionare i fan con i loro concerti. Buon compleanno, Steve Howe!

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