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Morto Adam Jendoubi, il giovane attore dei video di Liberato

Metà polacco e metà tunisino, aveva raggiunto il successo grazie al film La paranza dei bambini tratto dal libro di Roberto Saviano. Commoventi le parole che lo scrittore gli ha dedicato

Autore Billboard IT
  • Il10 Gennaio 2024
Morto Adam Jendoubi, il giovane attore dei video di Liberato

Adam Jendoubi, morto il protagonista dei video di Liberato. Qui sul set di INTO STREET

Adam Jendoubi, il giovane attore protagonista del video TU T’E SCURDAT’ ‘E ME e INTO STREET di Liberato e del film La Paranza dei bambini, è morto ieri sera, martedì 9 gennaio. La terribile notizia è stata data dal fratello di Adam, mancato dopo 9 giorni di agonia. I suoi organi saranno donati, come da sua volontà. Adam era diventato davvero famoso e riconoscibile dopo i primi video con il cantante napoletano. Aveva solo 23 anni.

Adam, di origini tunisine e polacche e cresciuto nel quartiere di Forcella a Napoli, era stato colpito da infarto nella notte di Capodanno. Era ricoverato all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

Il fratello Habib, attore e modello ha voluto ricordarlo così su Instagram. “Sangue mio, spero che hai finito di soffrire, hai dimostrato di essere un leone fino alla fine. Uomo vero con valori e principi scegliendo già a 18 anni che il giorno della tua morte avresti voluto donare gli organi e così hai fatto. Vita mia, nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta e tu vivi e vivrai sempre in me. Resta in Power, vita mia, buon viaggio”.

Adam Jendoubi morto, il ricordo di Roberto Saviano

Molto toccante il ricordo di Roberto Saviano in un post su Instagram. “Adam aveva il viso della nuova Napoli metà polacco, metà tunisino e completamente partenopeo. “Ecco perché sei così bello – gli avevo detto – sommi più culture ed è sempre così, bellezza nasce da ciò che si mischia, si intreccia, si confonde perché dispone la vita in forme nuove e inaspettate”. Mi guardò perplesso e decise di rispondere con un sorriso a tutto quel blaterare che non aveva capito dove andasse a parare, io imperterrito continuai: “Hai dentro di te tre culture e quante lingue parli? “Io parlo il forcellano” rispose e finimmo nel chiasso delle risate”.

E conclude lo scrittore e giornalista. “E ora? E ora non c’è altro atto possibile che ricordare, resteranno come traccia della sua vita i video, il film, le foto, e la memoria di chi è cresciuto con lui a Forcella, resterà la storia di un ragazzo figlio di due migranti di due culture distanti e che Napoli ha saputo rendere prossime come sempre fa questa città che tutto avvicina dando cittadinanza universale a chiunque la attraversa e vive. E resteranno i suoi organi che continueranno a respirare in altre vite”.

Anche Liberato ha pubblicato una storia su Instagram con una foto di Adam accompagnata dal cuore blu di Napoli.

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