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Emma: «Nel mio brano la denuncia del nostro Paese ancora patriarcale»

La cantante pugliese, in gara per la terza volta a Sanremo, si racconta sempre con franchezza e spiega perché l’Italia sia un Paese retrogrado. Risponde alle polemiche contro Francesca Michielin direttore d’orchestra e ci parla di Britney Spears

Autore Silvia Danielli
  • Il30 Gennaio 2022
Emma: «Nel mio brano la denuncia del nostro Paese ancora patriarcale»

Emma, foto di Chiara Mirelli

Emma torna in Riviera più consapevole che mai per «il più bel Sanremo della vita. Sono arrivata serena e consapevole. Mi sento una donna risolta. Credo di non dover dimostrare più niente a nessuno». Terza volta in gara, l’ultima era esattamente dieci anni fa quando vinse con Non è l’inferno, la cantante pugliese risponde alle domande dei giornalisti nell’immancabile (di questi tempi) collegamento Zoom.

Ringrazia subito Francesca Michielin che dirigerà l’orchestra per Ogni volta è così, il suo brano in gara. «Mi ha aiutato tantissimo perché ci stiamo dividendo tutte le emozioni. Vedrete non più una ragazzina ma una donna bellissima e ringrazio Alessandro Michele che mi vestirà (direttore artistico di Gucci, ndr) per questo».


Emma va dritta, non si fa mai problemi a dire quello che penso con sincerità, come si è visto anche sul palco di X Factor. «Non riesco a stare attenta a come rispondo a voi giornalisti per cui non faccio altro che regalarvi titoli su titoli».

Entra subito a gamba tesa sul testo del brano in gara scritto da lei e da Davide Petrella (con la musica sempre di Petrella e di Dardust): «In molti l’hanno definita una canzone d’amore ma io credo che sia molto di più. Prima di tutto è una canzone impegnativa perché parla di relazioni e le relazioni oggi sono diventate un problema. Ogni volta che parlo con qualche amico a cena sento questa difficoltà nel rapportarsi perché non va mai bene come ci si presenta. Viene accettato solo chi si omologa, perché diciamocelo oggi tutto è finzione. Tutto è uno spettacolo per Instagram. Io voglio ricordare l’importanza di dirsi le cose come stanno».


Emma: «L’Italia è un Paese patriarcale. Se una donna ha successo fatica a trovare un compagno»

«Il testo parte in maniera diritta. Mi rivolgo a un lui: lo vedi come sei? Arrenditi. In generale, dobbiamo accettare di essere indietro in Italia perché viviamo ancora in un Paese patriarcale. Per gli uomini è un problema se la donna guadagna bene e ha successo. Le donne così fanno fatica a trovare una relazione egualitaria, o fanno un passo indietro o stanno da sole. Questo è il concetto dietro all’espressione “Siamo sante o puttane”. Il “puttane” non si riferisce solo all’ambito sessuale anzi ma alle donne che non vengono accettate perché troppo libere».

La cover di Ogni volta è così, il brano di Emma in gara al festival di Sanremo 2022

Emma: «Ho scelto Britney Spears per fare un enorme tributo al pop»

Le chiediamo subito che significato abbia aver scelto come cover proprio Baby One More Time di Britney Spears (che canterà sempre con la Michielin venerdì sera) e cosa rappresenti per lei la popstar americana. «Quando uscì il pezzo nel ’98 ero una ragazzina molto giovane e mi attaccavo a MTV per guardare i suoi video. Sono sempre stata una sua fan e ho seguito con attenzione anche il caso del #freebritney.

Credo che sia importante anche per tutte le altre star che sono entrate nel tritacarne del music business, basti pensare anche a Kesha e a Demi Lovato. Quel meccanismo dove diventano fondamentali i numeri e basta e dove le violenze psicologiche sono all’ordine del giorno. Ho scelto Britney anche perché volevo fare un omaggio al pop che spesso viene solo denigrato e snobbato. Io sono una poppettara, come dice Francesca Michielin. Entrambe siamo convinte che sia la musica più difficile da proporre!».

Le polemiche su Francesca Michielin

La scelta di chiamare Francesca Michielin a dirigere l’orchestra ha scatenato molte polemiche perché in molti hanno fatto notare come non sia ancora diplomata al Conservatorio. «Potrei fare milioni di esempi di uomini che non sono diplomati al conservatorio ma dirigono l’orchestra all’Ariston. Francesca è una grandissima artista e una grande professionista. Da quando un pezzo di carta segna il valore di un artista? Io non guardo i social perché sono convinta che il mondo si divida in due: quelli che fanno e quelli che stanno a guardare e criticano!».


Emma: «Meglio essere giudicata che giudicare»

Emma ricorda quanto preferisca essere giudicata piuttosto che essere nella condizione di giudicare gli altri come a X Factor. «L’ho sempre fatto con grande rispetto dei concorrenti ma con una certa fatica! Invece sul palco vado più serena».

E racconta anche come Sanremo quest’anno non fosse assolutamente nei piani: «Non ci pensavo ma di fronte alla chiamata di Amadeus non potevo tirarmi indietro. Questo Sanremo non è una gara. È un regalo!».

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