Sanremo 2020, ecco le esibizioni delle prime due serate
La 70° edizione del Festival di Sanremo comincerà domani sera, martedì 4 febbraio. Sono state rivelate in conferenza stampa le esibizioni di Nuove Proposte e Campioni delle prime due serate della kermesse
Tutto pronto per la 70° edizione del Festival di Sanremo, in partenza domani sera, martedì 4 febbraio. Un Festival che – come da tradizione – comincia sulla scia di diverse polemiche, le quali però non preoccupano il direttore artistico Amadeus. «Già prima di venire a Sanremo 2020 sapevo che le polemiche fanno parte del Festival, inevitabilmente», ha detto nella conferenza stampa di lunedì. «Quelle che mi sono state rivolte non mi hanno colpito perché so che io ho la coscienza a posto. Quello che ho fatto e detto era senza mancare di rispetto a nessuno e per la musica. Sono andato avanti pensando solo ed esclusivamente a Sanremo».
Nel corso della conferenza stampa sono state rese note le esibizioni (in ordine alfabetico) delle prime due serate, quelle di martedì 4 e mercoledì 5.
Le esibizioni di martedì 4
Nuove Proposte: Eugenio in Via di Gioia, Fadi, Leo Gassmann, Tecla Insolia
Campioni: Achille Lauro, Anastasio, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Irene Grandi, Raphael Gualazzi, Marco Masini, Rita Pavone, Riki, Le Vibrazioni, Alberto Urso
Ospite: Emma Marrone
Le esibizioni di mercoledì 5
Nuove Proposte: Fasma, Matteo Faustini, Gabriella Martinelli e Lula, Marco Sentieri
Campioni: Giordana Angi, Francesco Gabbani, Paolo Jannacci, Junior Cally, Elettra Lamborghini, Levante, Enrico Nigiotti, Piero Pelù, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Tosca, Michele Zarrillo
Le esibizioni di entrambe le serate di martedì e mercoledì saranno votate dalla giuria demoscopica.
L’incursione di Fiorello in Sala Stampa
Ha fatto capolino nella Sala Stampa dell’Ariston anche Fiorello, che non ha perso occasione di dare spettacolo sdrammatizzando le diverse polemiche che hanno colpito l’amico e collega Amadeus. «La prima cosa che hai pensato quando mi hai proposto questo festival è che mi hai scelto proprio per l’aspetto fisico. Mi ha detto: “Rosario, sei migliorato! Ti trovo fico e ti voglio al mio fianco, né davanti né dietro”», ha scherzato. E ha continuato lodando l’operato del direttore artistico: «Non ho mai visto una cosa così: solitamente i direttori artistici del Festival sono ansiosi – progettano, preparano… – lui invece non fa nulla! Riesce a dirigere le operazioni seduto in platea, mai vista una cosa così».
Fiorello conclude con un suo desiderio che potrebbe suonare come un’anticipazione: «Cadono quest’anno i 25 anni di Finalmente Tu (con cui partecipò a Sanremo 1995, ndr). Mi piacerebbe farla l’ultima sera in duetto con Tiziano Ferro, però lui ancora non lo sa!».
La “prima volta” del nuovo direttore di Rai 1
Fresco di nomina a direttore di Rai 1, Stefano Coletta affronta la responsabilità di Sanremo 2020 con serenità. «Il pubblico deve aspettarsi dal Festival una grande professionalità e un racconto che attraverserà le cinque serate», ha anticipato. «Oltre la parte artistica, sarà un festival che restituirà anche un codice valoriale. Per me è un grandissimo battesimo: sono l’uomo più felice della terra. Sono venuto in punta di piedi ma Amadeus in primis mi ha accolto con grande disponibilità. Ho messo a servizio la mia esperienza».
E ha continuato: «Sarà un Festival che mette insieme tanti elementi: quello artistico, quello storico, anche quello umano. Sarà un festival dei legami stretti. Ci saranno anche delle performance simboliche di grandi riunioni, che oltre alla notiziabilità artistica contengono anch’esse un codice di rivoluzione umana. Anche in ogni vita privata si possono ricomporre delle frizioni che ci sono state (si riferisce ad Al Bano e Romina, ndr)».
Sanremo 2020 “fra palco e città”
Novità di Sanremo 2020 è anche la sua dimensione “diffusa” nella città ligure. Si tratta del progetto “Fra Palco e Città”, che Antonio Marano, presidente di Rai Pubblicità e coordinatore dell’iniziativa, ha commentato così: «Si tratta di un’evoluzione quasi dovuta. A differenza del Festival del Cinema di Venezia, per esempio, Sanremo era solo un evento televisivo. Quello che stiamo facendo è l’evoluzione del piano industriale che sta avvenendo in Rai. Stava mancando un’imprenditorialità a livello di costruzione degli eventi. Questo è stato per noi il punto di partenza. Cosa vi dovete aspettare? Un’integrità complessiva. Abbiamo fatto collimare tutti i valori della Rai».
Le location del progetto saranno principalmente sei: The Walk of Fame (il lungo Red Carpet con i nomi degli artisti e delle canzoni che hanno vinto le 69 precedenti edizioni del Festival, dall’Ariston a Casa Sanremo); Piazza Colombo (con il suo grande palco a cielo aperto, il “Nutella Stage” con dirette radiofoniche di giorno ed esibizioni live la sera); Casa Sanremo (tradizionale location con il suo fitto programma di eventi e incontri); Casa Siae (il luogo d’incontro dedicato alle tematiche dell’industria musicale, con la direzione artistica di Massimo Bonelli); il Casinò (con un’intera settimana di eventi); il Forte Santa Tecla (con una mostra sui 69 anni del Festival); Piazza Borea d’Olmo (con il truck di Radio 2).