Fontaines D.C., Massive Attack e Young Fathers annunciano l’EP “ceasefire”
Le tre band annunciano la pubblicazione di un 12” benefico. Il ricavato sarà devoluto all’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere molto attiva a Gaza in questo periodo
I Fontaines D.C. insieme ai Massive Attack e agli Young Fathers hanno annunciato l’uscita dell’EP ceasefire, un progetto discografico il cui ricavato sarà devoluto a Medici Senza Frontiere, in questo momento molto impegnati a Gaza. L’EP è già disponibile in prevendita sulla piattaforma Bandcamp. Il 12″ contiene del materiale dei Fontaines DC e una collaborazione tra i Massive Attack e gli Young Fathers.
Una band irlandese, una inglese e una scozzese, unite insieme per supportare la grave crisi umanitaria che si sta consumando a Gaza. Il messaggio di pace non è solo nel titolo dell’EP, ma anche nella cover. La copertina, disegnata da 3D dei Massive Attack, mostra infatti una mano ferita che sembra chiedere aiuto. L’iniziativa include, a tal proposito, anche una vendita in edizione limitata e firmata dall’artista dell’artwork della copertina.
Sul retro di ceasefire, invece, compaiono le parole scritte su una lavagna dell’ospedale di Gaza dal dottore di Medici Senza Frontiere Mahmoud Abu Nujaila. «WHOEVER STAYS UNTIL THE END WILL TELL THE STORY. WE DID WHAT WE COULD. REMEMBER US». Il messaggio è diventato virale sui social media di tutto il mondo, soprattutto dopo la morte dello stesso Mahmoud in un attacco militare poche settimane dopo.
Fontaines D.C., Massive Attack e Young Fathers insieme per Gaza
I Fontaines D.C., i Massive Attack e gli Young Fathers, che doneranno il 100% delle vendite dell’EP, si aspettano di poter ricavare almeno 150mila sterline per l’organizzazione umanitaria impegnata a Gaza. «I Fontaines DC si uniscono a milioni di persone in tutto il mondo per chiedere un cessate il fuoco immediato e la fine permanente della brutale occupazione israeliana della Palestina» si legge nel messaggio della band irlandese.
3D dei Massive Attack sottolinea come l’EP sia dedicato all’impegno e i rischi corsi dai dottori di Medici Senza Frontiere. «Le scene di orrore che si susseguono a Gaza, con ospedali e scuole ridotti in polvere e civili innocenti, giornalisti e medici uccisi in numero inenarrabile, sono state aggravate da oltre dieci settimane di abietto fallimento politico. Dobbiamo molto a Medici Senza Frontiere che mettono a repentaglio la loro vita per aiutare i civili innocenti a Gaza».