Glastonbury annullato per la seconda volta: neanche l’edizione 2021 si farà
Dopo lo stop dell’estate scorsa, neanche l’edizione di quest’anno del celebre festival avrà luogo. Lo ha annunciato il fondatore Michael Eavis in un post su Facebook
Glastonbury 2021 non si farà. Lo hanno annunciato oggi (giovedì 21 gennaio) in un post su Facebook il fondatore Michael Eavis e la figlia Emily. Come tutti i grandi festival europei, l’anno scorso Glasto era già stato costretto all’annullamento per via della pandemia di Covid-19. Quest’anno è il primo evento di questo tipo a troncare ogni incertezza sul decorso dei prossimi mesi dell’emergenza sanitaria (peraltro nel Regno Unito la situazione resta particolarmente critica, nonostante la corsa ai vaccini), scegliendo direttamente di rimandare al 2022.
“Con grande dispiacere, dobbiamo annunciare che l’edizione di quest’anno del Glastobury Festival non avrà luogo e che questo sarà un altro anno forzatamente ‘a maggese’ per noi”, si legge nel post. “Nonostante i nostri sforzi per smuovere mari e monti, è divenuto evidente che semplicemente non saremo in grado di far sì che il Festival si svolga quest’anno. Siamo davvero spiacenti di deludervi”.
E continua: “Come per l’anno scorso, vorremmo offrire a tutti coloro che hanno acquistato i biglietti a ottobre 2019 la possibilità di spostare al prossimo anno il proprio anticipo di 50 sterline, con la garanzia di un biglietto per Glastonbury 2022. Apprezziamo molto la fiducia riposta in noi con questi anticipi e siamo sicuri di poter creare qualcosa di davvero speciale per tutti noi nel 2022!”.
La notizia arriva in una fase di notevole incertezza sul destino dei grandi eventi all’aperto in programma per l’estate 2021. Solo pochi giorni fa il Primavera Sound di Barcellona aveva diffuso i risultati di un esperimento in cui non si è rilevato nessun contagio fra i circa 500 partecipanti a un evento privo di distanziamento, rianimando le speranze del settore della musica live.