Addio a Fabio Testoni, il “Dandy Bestia” degli Skiantos
Il chitarrista e cofondatore della band è scomparso nella notte fra sabato e domenica all’età di 72 anni. La famiglia stessa ha dato la notizia su Facebook
È morto a 72 anni Fabio Testoni, noto come “Dandy Bestia”, chitarrista e cofondatore degli Skiantos. Insieme a Roberto “Freak” Antoni aveva dato vita alla storica band di rock demenziale che ha lasciato un segno indelebile nella musica alternativa italiana.
La notizia è stata annunciata dalla famiglia stessa sulla pagina Facebook del gruppo: “Con grande dolore vi comunichiamo che oggi, 16 marzo 2025, Fabio Testoni (Dandy Bestia), chitarrista e cuore pulsante degli Skiantos, ci ha lasciato. Vi comunicheremo più tardi tempi e luoghi per un appropriato ricordo”.
Dandy Bestia e gli Skiantos
Testoni e Antoni si erano conosciuti al DAMS di Bologna e, nel 1975, avevano dato vita agli Skiantos, pionieri del rock demenziale e del punk all’italiana. Dandy Bestia aveva lasciato la band nel 1979, per poi rientrare nel 1984. Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerosi artisti, tra cui Lucio Dalla, Stadio, Orietta Berti e Mirko Casadei.
Testoni prese parte a diverse reunion nel corso degli anni e continuò a suonare fino a poco tempo fa, pur non partecipando al tour attualmente in corso. Suo fratello minore Luca è anch’egli chitarrista della band dagli anni ’90.
Roberto “Freak” Antoni è morto di tumore nel 2014 all’età di 59 anni.
Il ricordo di Testoni
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore esprime a nome dell’amministrazione comunale il cordoglio alla famiglia e agli amici per la scomparsa di Fabio Testoni, in arte Dandy Bestia: “Dopo Freak Antony se ne va un altro dei protagonisti degli Skiantos. Un gruppo importante per Bologna e per la musica italiana a cui in tanti siamo stati affezionati. Lo ricorderemo”.
“Dandy Bestia (al secolo Fabio Testoni) stanotte se n’è andato a suonare per gli Angeli”, scrive su Facebook il produttore musicale Oderso Rubini. “Assieme a Freak Antoni e agli Skiantos è stato un pezzo importante della storia in musica di Bologna, magari più trasversale e meno ufficiale, più provocatoria e ironica, ma decisamente significativa… I suoi riff, le sue composizioni (non posso non citare tra le tante Sono un ribelle, mamma), i suoi assoli ci mancheranno… Ciao Fabio”.
