Basta bullismo nelle scuole: arriva la nuova campagna UNICEF con i BTS
Arriva la nuova campagna di UNICEF insieme ai BTS per porre fine al bullismo all’interno delle scuole. L’hashtag di riferimento è #ENDviolence
Courtesy of Big Hit Entertainment
I BTS hanno collaborato con UNICEF in una campagna per porre fine al bullismo nelle scuole, chiamata #ENDviolence. «La nostra campagna Love MYSELF mira a incoraggiare ogni giovane a trovare l’amore dentro di sé e a diffondere quell’amore agli altri», ha scritto la band in un tweet che annuncia la collaborazione. Il tutto con un video realizzato dalle superstar del K-pop Answer: Love Myself.
«Vogliamo che tutti prendano parte alla fine della violenza. Come? Condividendo amore e gentilezza», hanno continuato.
Il video mostra i membri della band in una stanza buia, intorno a un portale luminoso pieno d’acqua mentre guardano immagini di adolescenti inseguiti, picchiati e maltrattati. Così strappano una pietra incandescente dalla piscina mentre arriva la canzone e le loro mani trasferiscono una luce calda nel cuore degli adolescenti, portando loro gioia e speranza. La clip termina con la band seduta con le braccia l’una intorno all’altra e il messaggio: «Scegli il rispetto. Scegli il supporto. Scegli la gentilezza … Illumina la giornata di qualcuno con una parola gentile. Online e dal vivo. Condividi la nota usando #ENDviolence».
Il progetto UNICEF si collega alla campagna Love Myself dei BTS, che mira a frenare la violenza contro e tra gli adolescenti. Finora l’hashtag #BTSLoveMyself è stato condiviso 10.463.503 volte. «La scuola è spesso il luogo in cui molti di noi incontrano i nostri migliori amici», afferma l’UNICEF in una nota. «Tuttavia, con uno studente su tre di età compresa tra 13 e 15 anni che subisce bullismo, per molti giovani la scuola può essere dura. Ecco perché i BTS chiedono ai giovani di allietare la giornata di qualcuno con gentilezza, come parte della campagna dell’UNICEF per la violenza nelle scuole e non solo. Unisciti a noi! Lascia una nota gentile a qualcuno, nella vita reale o su Internet, e condividila per farla vedere agli altri. Scegliendo rispetto, sostegno e gentilezza, possiamo rendere le nostre comunità sicure e solidali».
