Antonello Venditti, all’anagrafe Antonio Venditti, avvia la sua carriera musicale nei primi anni ’70 al Folkstudio di Roma, un punto di riferimento per molti cantautori dell’epoca. Nato l’8 marzo 1949 a Merano, Antonello si avvicina alla musica grazie alla madre, Wanda Sicardi, insegnante di latino e greco, che lo sprona fin da piccolo a studiare pianoforte.
Gli anni ‘70
Durante il periodo liceale al “Giulio Cesare”, Venditti comincia a frequentare il Folkstudio, inizialmente come semplice spettatore. Col tempo inizia a esibirsi, proponendo brani propri come Sora Rosa (dedicata alla nonna) e Roma Capoccia. In quegli anni fa amicizia con altri giovani talenti destinati a diventare noti, come Francesco De Gregori e Carlo Verdone, con cui intratterrà rapporti di lunga amicizia e collaborazione. Venditti scriverà la colonna sonora del film Troppo forte, mentre Verdone suonerà la batteria in due album del cantautore: Venditti e Segreti (1986) e Prendilo Tu Questo Frutto Amaro (1996).
Nel 1972 debutta discograficamente con Theorius Campus, un album condiviso con Francesco De Gregori: la prima facciata è dedicata a De Gregori, la seconda a Venditti, dove compaiono sia Sora Rosa che Roma Capoccia.
Negli anni ’70, Venditti è uno degli artisti più prolifici del panorama musicale italiano, pubblicando dischi quasi ogni anno e imponendosi come figura centrale della canzone d’autore. Sin da subito nelle sue canzoni ha affrontato temi come la politica (Compagno di Scuola), e dipendenze e sessualità (Lilly). Nel 1974 venne denunciato per vilipendio alla religione di Stato a causa della canzone A Cristo, eseguita dal vivo al Teatro dei Satiri di Roma.
Gli anni ‘80
Con l’arrivo degli anni ‘80, la sua produzione musicale assume toni più sentimentali e introspettivi. Il decennio coincide con un’esplosione di popolarità: tra i momenti più iconici, il grande concerto al Circo Massimo per celebrare la vittoria dello scudetto da parte della Roma. Per l’occasione compone Grazie Roma, che da allora accompagna ogni partita della squadra allo Stadio Olimpico.
A cavallo tra gli anni ’80 e ‘90, Antonello Venditti torna ai vertici delle classifiche grazie a due album di grande successo: In Questo Mondo di Ladri (1988) e Benvenuti in Paradiso (1991), che insieme vendono circa un milione di copie. In questi dischi si trovano canzoni d’amore entrate nell’immaginario collettivo, come Ricordati di Me e Amici Mai.
Gli anni Duemila
Dopo la conquista del terzo scudetto da parte della Roma nel 2001, Antonello Venditti si esibisce nuovamente davanti a una folla oceanica al Circo Massimo, stimata attorno al milione di persone. Nel 2003 pubblica l’album Che Fantastica Storia è la Vita. Tra i brani più rilevanti troviamo Con Che Cuore, Lacrime di Pioggia, Il Sosia e Ruba, una canzone scritta nel 1968 e portata al successo da Mia Martini.
Nel 2009 esce il suo primo libro, un romanzo autobiografico dal titolo L’importante è che tu sia infelice. Nel novembre 2011 pubblica l’album Unica. Dopo qualche anno di pausa, nel 2015 esce Tortuga, preceduto dalla canzone Cosa Avevi in Mente. L’anno successivo pubblica il suo secondo libro, Nella notte di Roma. Nel 2023 compie un tour insieme all’amico di una vita, Francesco De Gregori.