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Secondo la Gen Z, l’intelligenza artificiale non sostituirà gli artisti

In occasione del Giffoni Film Festival, FIMI e Napoli città della Musica hanno presentato la prima indagine su musica e utilizzo di tecnologie avanzate. Ecco cosa è emerso

Autore Billboard IT
  • Il26 Luglio 2023
Secondo la Gen Z, l’intelligenza artificiale non sostituirà gli artisti

FIMI e Napoli Città della Musica hanno presentato uno studio sui consumi musicali della Gen Z

Giffoni Innovation Hub insieme a FIMI e al Comune di Napoli – Città della Musica ha presentato ieri al Giffoni Film Festival i risultati della prima indagine italiana sul rapporto tra musica e intelligenza artificiale. Lanciata in occasione del Digital Forum di Napoli, lo studio ha esplorato i consumi musicali della Gen Z (e non solo) e approfondito l’opinione dei giovani circa il futuro della musica, le nuove tecnologie e l’uso dell’intelligenza artificiale.

Il 49% della generazione Z intervistata ritiene che gli artisti in futuro non verranno sostituiti dall’intelligenza artificiale, mentre il 37% degli under 34 pensa che questo accadrà. Alla domanda “Utilizzeresti un’intelligenza artificiale per creare musica?” il bilancio tra la risposta negativa e quella affermativa è alla pari in entrambi i gruppi d’età, e il 10% degli under 34 dichiara di aver già utilizzato l’intelligenza artificiale per creare musica.

Le piattaforme preferite della Gen Z

Per quanto riguarda invece il modo di scoprire la musica, gli under 34 hanno dichiarato di affidarsi ai social media, alle app musicali e ad amici/parenti, mentre gli over 34 gradiscono maggiormente le app musicali, seguite da YouTube e dagli assistenti vocali. Tutte le fasce d’età prediligono lo smartphone come dispositivo principale per l’ascolto di musica. Spotify, YouTube e Amazon Music sono le piattaforme predilette dalla Gen Z, mentre per gli adulti l’ordine si inverte sul podio: YouTube, Spotify e Amazon Music.

MUSICA E GENERI MUSICALI

Alla domanda “Come crei le tue playlist?” tutti gli utenti hanno risposto di selezionare personalmente le canzoni, di affidarsi ai consigli dell’app e di utilizzare playlist di amici. Ad influenzare nella scelta del genere, oltre allo stato d’animo, nella Gen Z sono le hit in tendenza, negli over 34 il periodo dell’anno.

MUSICA USA E GETTA

Ogni fascia d’età intervistata ha dichiarato di veder cambiata in meglio la fruizione musicale con le piattaforme di streaming, sostenendo inoltre come l’algoritmo influisca tanto sulle nostre abitudini d’ascolto, ritenendo che la tecnologia abbia influenzato in modo positivo la creatività degli artisti: i più giovani intravedono infatti più opportunità di contaminazione musicale.

L’impatto delle nuove tecnologie

Lo scarto dei due gruppi d’età si nota nell’interazione con un artista su una piattaforma di live streaming. Metà della GenZ l’ha fatto (il 92% di loro lo rifarebbe), mentre l’80% degli adulti dichiara di non aver mai interagito. Il 60% della Gen Z andrebbe a un concerto nel metaverso (di cui il 20% lo fa regolarmente), solo il 4% degli over 34 l’ha già fatto.

Le parole di Enzo Mazza, CEO di FIMI

«L’indagine conferma non solo l’attenzione che riscuote il tema dell’intelligenza artificiale tra i fan di musica» ha commentato il CEO FIMI Enzo Mazza, «ma anche quanto la creatività umana venga considerata fondamentale e insostituibile».

«Siamo orgogliosi di aver presentato i risultati della survey nazionale nata dall’evento Digital Music Forum 2023» dice Stefano Galbiati Head of Open Innovation Giffoni Innovation Hub – promosso dal Comune di Napoli – Napoli Città della Musica e FIMI – Federazione Industria Musicale Italiana. Enzo Mazza, Presidente FIMI e Ferdinando Tozzi, Avvocato ed Esperto in Diritto d’Autore, si sono confrontati con i ragazzi del Dream Team di Giffoni Innovation Hub, nel contesto internazionale del Giffoni Film Festival 2023. 

«Gli esiti di questa survey dimostrano che le nuove tecnologie sono una straordinaria risorsa per il comparto della music industry ma anche una sfida a trovare il giusto bilanciamento tra tutela dei diritti e diffusione delle opere e della conoscenza» ha dichiara Ferdinando Tozzi, giurista esperto diritti di autore e consigliere delegato del Sindaco di Napoli su industria musica e audiovisivo. 

«Il Digital Music Forum di quest’anno ha prodotto un altro importante risultato concreto: FIMI e Giffoni, con il comune di Napoli, hanno prodotto una survey sulle nuove tecnologie e la musica che per la prima volta affronta temi come l’intelligenza artificiale e la creatività» ha afferma Chiara Marciani, Assessore ai giovani di Napoli.

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