Billie Eilish sul COVID-19: «Se non fossi stata vaccinata, sarei morta»

Billie Eilish non ha di certo perso l’occasione di raccontare la sua disavventura con il COVID-19, che ha contratto durante la scorsa estate. La cantante aveva ancora un po’ di tosse quando è stata ospite nell’episodio dello scorso 13 dicembre di The Howard Stern Show su Sirius XM, rivelando di aver contratto il COVID-19 proprio ad agosto, cosa accaduta dopo essersi completamente vaccinata.

«Non sono morta, e non stavo per morire, ma ciò non toglie quanto sia stato triste e difficile», ha spiegato a Stern (per Rolling Stone). «È stato terribile, ho ancora gli effetti collaterali. Sono stata malata per quasi due mesi», ha aggiunto. «Vorrei che fosse chiaro che è grazie al vaccino che sto bene. E penso anche che se non fossi stata vaccinata sarei davvero morta, perché è stato brutto. E quando dico brutto, intendo semplicemente che mi è sembrato orribile. Ma davvero, pensando ai danni che ha fatto il COVID, non era il peggio che potesse capitare».

La cantante di Happier Than Ever ha elogiato il vaccino COVID-19 definendolo “fottutamente fantastico”, non solo per averle salvato la vita, ma anche per «aver impedito a Finneas e ai miei genitori, ma anche ai miei amici di ammalarsi». Sul motivo per cui stesse ancora tossendo dopo la puntata al Saturday Night Live l’11 dicembre, dove aveva il doppio compito di conduttrice e ospite musicale, Billie Eilish ha puntato sottilmente il dito contro il produttore di lunga data dello show, Lorne Michaels.

«Lorne era malato, tossiva ovunque. Lorne tossiva e tossiva e tossiva», ha sussurato a Stern. Poi, ha aggiunto: «Sabato è stato uno dei giorni più belli della mia vita. È stato così divertente, incredibile, surreale e… ridicolo». Qui sotto la puntata del Saturday Night Live dello scorso 11 dicembre.