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Elodie al Forum: il coraggio della libertà in un mondo che ci vuole nascoste

In una società che ha paura di vederci brillanti, realizzate, consapevoli e padrone dei nostri corpi, la popstar romana a Milano è stata esattamente tutto questo

Autore Greta Valicenti
  • Il21 Novembre 2023
Elodie al Forum: il coraggio della libertà in un mondo che ci vuole nascoste

Elodie in concerto al Mediolanum Forum, 20 novembre 2023, foto di Francesco Prandoni

Mettiamolo subito in chiaro. Ieri sera al primo concerto dei suoi tre previsti (uno stasera e uno il 9 dicembre) al Forum a Milano Elodie è stata una gran figa. E con questa affermazione c’entrano molto poco la sua bellezza strabiliante e la sua sensualità straripante e tanto, invece, il coraggio di mostrarsi libera, risoluta nelle sue idee e padrona del suo corpo. Che maneggia e mostra come vuole lei e nessun altro (e sì, il maschile qui è d’obbligo) perché “Il corpo non dovrebbe suscitare scandalo. Questo è il mio corpo: il mio manifesto di donna libera”, come aveva raccontato alla vigilia dell’uscita di Red Light (il vero quid che ha differenziato lo show esplosivo di ieri sera da quello di maggio. E chi c’era anche in quell’occasione giura che stavolta è stato ancora meglio, come sento dire tra la folla all’uscita).

E lo fa in un mondo che – come ci ha dimostrato tristemente negli ultimi giorni. Per la centocinquesima volta solo quest’anno – della nostra libertà ha una paura fottuta. Così come teme di vederci belle, brillanti, realizzate, consapevoli, indipendenti, emancipate, potenti e in lotta per la nostra autodeterminazione. Ecco, sul palco del Forum Elodie è stata esattamente tutto questo, alla faccia della paura.

Del resto, le volontà di Elodie erano state messe agli atti già in Red Light, quello che è solo in apparenza soltanto un glamourissimo e stroboscopico divertissement ribattezzato come club tape. In Elle, un manifesto politico con tutti i crismi (e infatti la performance del brano sul palco del Forum prevede un banchetto da comizio), la popstar romana lo dice chiaramente: “Sono qui per provocare, per dare un po’ di magia”. Detto, fatto. Tutto ciò che Elodie mostrava nei video che hanno accompagnato le sette tracce del suo tape è stato elevato alla n durante il suo concerto dal Forum di Milano.

Elodie al Forum, ossia come far rabbrividire il patriarcato

Della serie, se il patriarcato conservatore avesse una sede, ieri sera sarebbe letteralmente bruciata vedendo Elodie mettere in scena danze promiscue col suo corpo di ballo composto da uomini e donne con cui la star della serata non lesina in effusioni sceniche. Elodie arrampicarsi in abiti succinti su un palo da pole dance, giocarci come una stripper mozzafiato e poi dalla cima ammirare il palazzetto di Milano traboccante d’amore che negli ultimi anni ha generato e che l’ha travolta (tendenzialmente non troppo eteronormativo. Ma anche su questo tema la nostra era stata ben chiara durante la conferenza stampa di presentazione del suo club tape. “Molti pensano che io nei miei pezzi mi riferisca agli uomini etero, ma sono pochi quelli che mi seguono. Non che mi dispiaccia”. Game, set, match).

Elodie che mentre fa tutto questo sul palco del Forum lascia scorrere sul megaschermo messaggi e prese di posizioni (come il minuto di silenzio chiesto durante la tappa di Napoli in ricordo di Giulia Cecchettin) di cui oggi abbiamo più bisogno che mai. “La guerra toglie la libertà. Oltre 449 milioni di bambini vivono in zone di conflitto. Il genere non può determinare la libertà di una persona. Ma 29,9 milioni di ragazze adolescenti vivono nei 10 Paesi con il più alto numero di matrimoni infantili”.

“La cultura rende liberi. Ma nel mondo 244 milioni di bambini e giovani non vanno a scuola e 771 milioni di adulti sono analfabeti. Tutti dovrebbero essere liberi di scegliere se vivere e costruirsi un futuro nella propria terra. Eppure si stima che nel 2023 ci siano 108,4 milioni di migranti forzati”. A dimostrazione di quante declinazioni abbia la libertà e di quante volte questa venga schiacciata e soffocata in altrettanti modi e quanto questa tendenza debba urgentemente essere sovvertita.

E ancora, su (RED): “Ogni settimana, 4000 ragazze adolescenti e giovani donne contraggono l’HIV. Di queste infezioni, quasi l’80% si verificano nell’Africa subsahariana. La missione di (RED) è porre fine a questa ingiustizia e rendere i trattamenti per le malattie prevenibili accessibili a tutti. A oggi (RED) ha generato oltre 750 milioni di dollari per il Fondo Globale. Uno dei maggiori finanziatori al mondo della salute globale, aiutando più di 245 milioni di persone”. Ed è proprio a (RED) che andrà il 100% dei proventi delle t-shirt (RED) Light.

“Questo progetto è nato dopo la mia prima data al Forum di Assago”, aveva raccontato la cantante a proposito di Red Light. “Tornata a casa mi sono resa conto che mancava qualcosa nel mio concerto. Ovvero della cattiveria, un po’ di musica club. Proprio quel mondo che mi ha cresciuta”. E in un momento apparentemente leggero, in cui pareva volesse solo farci ballare e divertire, Elodie durante il suo concerto a Milano ha fatto molto di più. Ci ha fatto riflettere e ha gettato benzina sul fuoco della lotta ai nostri diritti. Che sì, passa anche attraverso i nostri corpi e la fierezza nel mostrarli. Questa è la luna: non siate gli stolti che guardano il dito.

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