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SIAE: +7.6% di revenue da diritto d’autore all’estero fra 2018 e 2021

La crescita della musica italiana su scala internazionale si riflette anche nel mondo del copyright, come rivela il report di Italia Music Export. I Måneskin trainano il fenomeno, ma non sono i soli

Autore Billboard IT
  • Il31 Gennaio 2023
SIAE: +7.6% di revenue da diritto d’autore all’estero fra 2018 e 2021

Foto di Matt Botsford / Unsplash

La musica italiana cresce su scala internazionale, in termini sia di consumi che di diritto d’autore generato. Fra il 2018 e il 2021 si è registrata una crescita del 7.6% sulle revenue di copyright provenienti dall’estero. Lo rivela il report diffuso da SIAE e Italia Music Export diffuso lunedì 30 gennaio.

Gli autori principali

Il 2021 è stato un anno con ricavi decisamente in crescita per l’industria discografica italiana a livello internazionale. La tendenza è proseguita anche nel primo semestre del 2022. Ciò è dovuto in buona parte anche all’irresistibile successo dei Måneskin. Si classificano primi come autori sulle piattaforme streaming a livello europeo ma anche alla guida delle chart degli autori italiani più performanti a livello globale e degli autori under 35 più ascoltati al mondo.

Al fianco della band romana, tantissimi sono ancora i classici (come l’intramontabile Domenico Modugno) e le pietre miliari dell’euro dance, con gli Eiffel 65 ancora tra i più ascoltati nel mondo.

Anche l’urban, dopo l’incredibile successo nazionale, ha iniziato a guardare all’estero. Tra gli autori italiani under 35 più ascoltati nel mondo al quarto posto c’è Rocco Hunt e al quinto c’è Zef. Seguono thasup, Charlie Charles, Mahmood, Capo Plaza, Sfera Ebbasta, fra gli altri.

Qui il report completo.

Nel report di Italia Music Export è possibile trovare analisi non solo quantitative ma anche qualitative, sia con sguardi d’insieme – come l’analisi di Carlo Pastore sulla percezione della nostra musica fuori dai confini, o quella di Paolo Madeddu sulla rivoluzione della musica italiana vista dalle chart – che con focus settoriali, come ad esempio il racconto sul nuovo ruolo del rap italiano in ambito internazionale, attraverso il punto di vista delle major (con le testimonianze di Federico Cirillo per Island Records, Ciro Buccolieri per Thaurus e Ruth Hagos per Warner Music Italy), o come l’intervista ad Andrea Rosi, presidente e CEO di Sony Music Entertainment Italy, sul futuro dei Måneskin.

Infine, nel report è presente una mappatura di tutte le attività di sostegno al music export presenti al momento in Italia, tra le quali quelle di MAECI, ICE, FIMI, Puglia Sounds, e molte altre.

Le dichiarazioni di SIAE

«SIAE da anni incoraggia e sostiene lo sviluppo dell’industria musicale italiana fuori dai confini nazionali», dichiara Matteo Fedeli, direttore generale di SIAE. «Per concretizzare questo impegno, nel 2017 ha creato Italia Music Export, una struttura pensata per finanziare autori, editori ma anche etichette e management nel loro percorso di internazionalizzazione. I dati positivi a nostra disposizione confermano la bontà della nostra scelta e ci spingono ad insistere nell’opera di sostegno anche alle nuove generazioni affinché possano proseguire la strada tracciata in questi anni».

«Nel discorso sulla crescita della musica italiana all’estero è importante sottolineare il ruolo centrale avuto in questi anni da SIAE», afferma Nur Al Habash, direttrice operativa della fondazione Italia Music Lab, nuovo hub dedicato al supporto dei music creator italiani e struttura che include anche l’ufficio export. «Italia Music Export ha avviato un lavoro di supporto verticale all’industria musicale italiana che ha dato i suoi frutti: più di 450 artisti e artiste e più di 180 figure professionali hanno ricevuto sostegno economico per le loro attività all’estero, mentre più di 400 aziende e professionisti hanno ricevuto formazione e assistenza personalizzata sulle loro strategie di internazionalizzazione».

E ancora: «Il lavoro di Italia Music Export è stato fondamentale anche per coordinare il supporto delle istituzioni in questo ambito, come quello del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE».

Italia Music Export

Italia Music Export, lanciato da SIAE nel novembre del 2017, è il primo ufficio italiano volto a supportare la diffusione della musica italiana oltre i confini nazionali. L’ufficio sostiene l’export della musica italiana attraverso una piattaforma di networking bilingue (italiano e inglese), un supporto economico per valorizzare i talenti italiani all’estero, eventi di formazione per gli operatori dell’industria musicale italiana, partnership con festival e eventi per addetti ai lavori all’estero e il presidio attento e costante di tutte le occasioni di visibilità per la nostra musica nel mondo.

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