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Abbiamo ascoltato le prove dei big di Sanremo 2024

Dopo aver ascoltato i trenta brani in gara in anteprima, abbiamo assistito alle prove con l’orchestra all’Ariston, tra conferme e sorprese

Autore Silvia Danielli
  • Il5 Febbraio 2024
Abbiamo ascoltato le prove dei big di Sanremo 2024

Teatro Ariston, Festival di Sanremo 2024 - Foto di Maria Laura Antonelli - AGF

Abbiamo assistito alle prove dei brani di Sanremo 2024 con l’orchestra. E possiamo dire la prima ovvietà, ossia che rendono tutti molto di più dal vivo in teatro (probabilmente anche dalla televisione). Qualcuno svetta in maniera particolare e questo già dagli ascolti iniziali (Mahmood, Annalisa, The Kolors, Angelina Mango, Rose Villain). Qualcuno ha migliorato parecchio grazie alla performance (BNKR44, Diodato, La Sad).

Signori, i Ricchi e Poveri vanno e fanno quello che devono fare in scioltezza: far ballare e anche cantare, perché dopo due secondi il pezzo lo si ha già in testa. “Devo decidere se cantare bene o ballare bene”, scherza (ma non troppo) Angela. Coi ballerini sul palco.

Annalisa già funzionava su disco, agli ascolti, ma vedendola sul palco è decisamente ancora meglio. Il suo è un ritornello davvero killer. Se Rose Villain canta come alle prove di oggi porterà a casa il festival che davvero si merita. Il pezzo è bello, è catchy, ha due momenti nettamente diversi che si sposano.

Diodato molto meglio dal vivo, per interpretazione, il balletto. Mahmood conferma l’ottima impressione degli ascolti. Sono (quasi) tutti a un gran livello, ma lui ancora più su.

Per apprezzare i BNKR44 bisogna vederli dal vivo, per forza. Se su disco a volte sembrano troppo pop a vederli, e sì, anche ballare, risultano invece freschi e divertenti. Di punk non hanno molto ma chissenefrega.

Sangiovanni conferma un buon pezzo. Clara migliora notevolmente la performance. Alessandra Amoroso, pur non essendo mai venuta a Sanremo prima, porta un pezzo che si plasma perfettamente su quel palco, tanto da arrivare a ipotizzare per lei un podio.

Altri che aggiungono moltissimo sono i Santi Francesi che portano una performance particolarmente cool sul palco.

Niente da fare per l’inesorabilità dei The Kolors: chi se la scorda più la loro Un ragazzo, una ragazza. Sul palco sono scioltissimi e lo saranno probabilmente anche domani. Potrebbero vincere.

Un’altra hit già agli ascolti che si conferma e anzi con la sua performance sale ancora di più è La noia di Angelina Mango. Il suono ha anche un gusto particolare. Tutto il teatro applaude.

Geolier porta Napoli e la sua cazzimma sul palco dell’Ariston e non solo. Sarebbe bellissimo vederlo sul podio. Perché sarebbe il segno che anche il napoletano (criticato anche dai napoletani più colti) di Geolier è un linguaggio che può arrivare a tutti.

Molto meglio anche Ghali, disinvolto e sciolto. Porta anche il necessario riferimento alla cronaca che è piuttosto latente in generale, e lui che si è sempre speso per la causa palestinese può farlo con credibilità.

Gazzelle porta la sua quota indie, la sua Roma Nord (cioè come la vede lui) e vince. L’Ariston delle prove applaude.

E poi Loredana Bertè che urla con convinzione “non ho bisogno di chi mi perdona, faccio da sola/ sono pazza di me”. E c’è una vera standing ovation alle prove di Sanremo 2024! Anche noi siamo pazzi di te, Loredana.

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