Verità e visioni oscure: in anteprima “Nadir”, il nuovo album degli Indianizer
Gli Indianizer presentano in anteprima “Nadir”, il nuovo album in uscita venerdì 18 ottobre. Un progetto che abbraccia la disco music e il Medio Oriente, tra misteri irrisolti e oscure visioni
Ivan Cazzola - Pietro Leddi
Un cocktail, sapientemente mixato, di attitudine rock psichedelica, ritmi sudamericani e mood africano. È questa la ricetta perfetta degli Indianizer, band torinese nata nel 2013. Il gruppo, che definisce la propria musica “psych-tropical-beat”, ha all’attivo due EP, Pandas e Jungle Beatnik, e due album, Neon Hawaii e Zenith. Il 18 ottobre uscirà il loro terzo lavoro full-length, Nadir. La band presenta in anteprima per i lettori di Billboard Italia proprio quest’ultimo progetto.
Step conclusivo di una trilogia spontenaea e non dichiarata, Nadir racconta misteri irrisolti e verità mai rivelate, tra visioni oscure e atmosfere malinconiche. I ritmi del mondo rimangono il fulcro della musica degli Indianizer, anche se in questo nuovo album abbracciano maggiormente la disco music e il Medio Oriente. Il suono, più crudo rispetto al disco precedente, è il risultato di un delicato equilibrio tra prese dirette, registrate su nastro, e sovraincisioni effettuate in digitale.
Tra parole e canzoni scritte di getto, il disco è pensato per i concerti dal vivo e nato proprio a bordo dei dancefloor, durante i concerti in giro per l’Europa. Inoltre sono state utilizzate tre lingue: inglese, spagnolo e creolo, mischiate anche tra loro per creare un nuovo spazio linguistico.
